domenica 27 dicembre 2009

Come funziona il telefono cellulare :

telefoni cellulari funzionano grazie allo stesso principio alla base delle trasmissioni radiofoniche e televisive, ovvero utilizzando un debole campo elettromagnetico a radio frequenza (RF) per trasmettere a distanza un'informazione. L'italiano Guglielmo Marconi nel 1895 dimostro' per primo la possibilita' di utilizzare le onde radio per le comunicazioni, usando un trasmettitore per spedire onde radio, e una ricevente per intercettarle: da allora, le comunicazioni radio si sono sviluppate con la radio, la televisione, i radar e naturalmente le telecomunicazioni mobili.


I telefoni cellulari e le stazioni radio base sono quindi basati sugli stessi segnali radio su cui si basano le trasmissioni radio e televisive, anche se utilizzano frequenze diverse: questo assicura che i diversi servizi non interferiscano tra loro. I telefoni cellulari di Vodafone Italia utilizzano frequenze nelle bande di 900, 1800 e 2100 MHz.


Affinche' un qualsiasi sistema di comunicazioni radio funzioni, devono esistere antenne per trasmettere e ricevere i segnali: il telefono mobile si collega ad una rete (ad un altro telefono mobile, o ad un telefono fisso) utilizzando le onde radio per comunicare con la stazione radio base piu' vicina. Le stazioni radio base sono composte da antenne fissate a una struttura portante (ad esempio un palo o un edificio) e sono collegate alle apparecchiature di trasmissione e ricezione radio, contenute in un armadio protetto.


Diversamente da quanto accade per le trasmissioni radio-televisive, nelle comunicazioni mobili le onde radio sono trasmesse in entrambe le direzioni, in modo da collegare il telefono cellulare alle stazioni radio base vicine e viceversa (sia il telefono che la stazione radio base trasmettono e ricevono contemporaneamente). Ciascuna stazione radio base copre quindi una piccola porzione di territorio, o cella (da cui il nome di "cellulare"), le cui dimensioni possono essere comprese tra alcune centinaia di metri e diversi chilometri.


I grandi trasmettitori televisivi inviano onde radio con una potenza elevata (dell'ordine di 100.000 Watt) mentre le stazioni radio base trasmettono a bassi livelli di potenza (fino a un massimo di circa 150 Watt, a seconda dell'area coperta): i telefoni cellulari quindi, per ricevere un segnale, devono essere ragionevolmente vicini a una stazione radio base.

La potenza trasmessa, inoltre, scende drasticamente con l'aumentare del numero delle stazioni radio base: ogni operatore di telefonia mobile, infatti, puo' utilizzare solo alcune frequenze, ognuna delle quali e' in grado di veicolare contemporaneamente un numero ridotto di conversazioni o collegamenti dati.

Le stesse frequenze, pero', non possono essere utilizzate in celle vicine, perche' questo produrrebbe interferenza tra i segnali associati a clienti diversi: per questa ragione se si utilizza una data frequenza in una cella, la stessa frequenza potra' essere riutilizzata solo a qualche cella di distanza. Di conseguenza, se aumentano i clienti, una cella puo' essere ulteriormente suddivisa in celle piu' piccole, per poter riutilizzare le stesse frequenze piu' volte nella stessa area geografica. Aumentera' cosi' il numero di stazioni radio base, che tenderanno a coprire zone di territorio sempre piu' piccole, trasmettendo potenze sempre inferiori (in quanto sempre piu' vicine ai telefoni mobili con i quali devono comunicare).

Questo e' vero anche per i telefoni cellulari: i campi a radiofrequenza provenienti dai cellulari sono, infatti, molto piu' bassi in presenza di un buon segnale proveniente da una stazione radio base vicina.

Le reti radio mobili funzionano meglio se la potenza trasmessa e' mantenuta al minimo (grazie alla riduzione delle interferenze che si vengono a generare nelle celle vicine). Di conseguenza, le reti di Vodafone Italia sono progettate in modo tale da inviare (durante la chiamata) a ciascun telefono cellulare il comando di ridurre la potenza di trasmissione al minimo necessario per garantire il servizio. Questo ha il duplice effetto di minimizzare la potenza trasmessa dal telefono cellulare, e di aumentare al massimo la durata della batteria.