giovedì 31 dicembre 2009

generazioni dei cellulari

Esistono molti standard per la telefonia mobile, spesso incompatibili tra loro nonostante siano utilizzati nello stesso paese.

* Prima generazione - Analogico
o telefonia radio-mobile e per usi nella marina
o AMPS (standard impiegato oltreoceano)
+ CDPD servizio dati su AMPS
o (E)TACS (standard europeo)
o NMTS

* Sistemi satellitari - Digitale
o Inmarsat
o Iridium (satellite)
o Thuraya

* Seconda generazione (2G) - Digitale
o CDMA IS-95A
o GSM, con frequenze diverse per i vari continenti
o iDEN
o TDMA IS-136

* 2.5G
o CDMA IS-95B
o GPRS
o EDGE
o i-Mode

* Terza generazione (3G)
o CDMA 2000
o UMTS, anche noto come W-CDMA
o TD-SCDMA

martedì 29 dicembre 2009

come funziona il telefono fisso :

La rete che collega assieme la maggior parte dei telefoni viene detta "Rete telefonica commutata pubblica" (PSTN). In Italia viene utilizzato l'acronimo RTG, per "Rete Telefonica Generale".

Le linee telefoniche fisse sono composte da cavi in rame che formano un circuito tra l'abbonato e l'interfaccia con la linea dell'abbonato.

Di solito ciascun doppino in rame viene attestato ad un armadio, ubicato sulla sede stradale, o ad una scatola che può essere su palo o fissata a muro. Dalla scatola parte un vero e proprio cavo multicoppia, mentre alcuni armadi hanno compiti più complessi, soprattutto nelle zone ad alta densità di installazione: in quel caso sono sufficienti pochi fili per connettere l'armadio alla più vicina centrale telefonica.

Tecnicamente tali attività di raccolta delle utenze sono definite Stadio di Linea (SL) (le torrette poste in strada), Stadio di Gruppo Urbano (SGU) (tipicamente la "vera" centrale telefonica) oppure uno Stadio di Gruppo di Transito (SGT) (tipicamente armadi di commutazione posti in strada). Esistono anche scatole grigie poste sotto casa dell'utente, in gergo Chiostrine.

Il doppino in rame è attorcigliato per aumentarne la schermatura verso i disturbi e porta una tensione di alimentazione in corrente continua sufficiente per fornire alimentazione ai dispositivi telefonici dal lato utente. L'alimentazione sui circuiti di telefonia è generalmente ridondante, in modo da garantire il più possibile che in caso di mancanza di corrente elettrica il telefono possa funzionare ugualmente.

La linea telefonica analogica utilizza le frequenze comprese tra 300 Hz e 3.4 kHz, mentre le frequenze superiori vengono filtrate con l'impiego di un filtro passa-basso in centrale prima che il segnale venga campionato in digitale. Infatti i segnali analogici vengono trasportati sulle reti primarie come flusso di dati digitali dopo un campionamento che viene effettuato utilizzando una frequenza di campionamento a 8 kHz (8,000 campioni numerici al secondo che rappresentano la pressione sonora). Le frequenze sopra i 4 kHz sul rame possono essere utilizzate per le connessioni DSL.

Una linea consiste in una specifica connessione tra l'utente e la centrale telefonica locale. I circuiti che permettono le connessioni tra gli armadi e le centrali, e tra le varie centrali possono essere analogici o digitali, su rame, ponte radio o fibra ottica. Dal lato utente, generalmente viene collocata una presa telefonica tripolare, che è destinata al collegamento con l'apparecchio.

I sistemi telefonici moderni utilizzano un sistema di indirizzamento numerico, comunemente chiamato numero telefonico. Il sistema riconosce la destinazione delle chiamate in base alla sequenza dei numeri composti, che in alcuni casi possono essere preceduti da opportuni prefissi. Per iniziare una chiamata locale è generalmente sufficiente comporre il numero, che è obbligatoriamente preceduto dal prefisso telefonico dell'area locale, mentre per una chiamata internazionale è necessario un prefisso, che in Italia è "00" (spesso la sequenza 00 è indicata con un +), seguito dal prefisso del paese di destinazione, dal prefisso della zona e dal numero telefonico. Vedi l'elenco dei prefissi telefonici internazionali per una lista dei Paesi accessibili componendo direttamente un numero.

Le grandi aziende e gli enti spesso utilizzano un PABX (Private Automatic Branch Exchange). Si tratta di una vera e propria centrale telefonica che adotta una specifica numerazione per i telefoni interni, di solito raggiungibile anche come derivazione dalla linea telefonica pubblica. Alcune tra le aziende più grandi utilizzano una propria rete anche tra le varie unità locali, in Italia anche la Pubblica Amministrazione e l'Esercito hanno una rete privata, dotata di gateway PSTN.

La maggior parte dei sistemi PSTN utilizza una connessione analogica tra il singolo telefono e la centrale locale. Quando viene utilizzata una connessione digitale per il singolo impianto telefonico, di solito si utilizza una linea ISDN (Integrated Services Digital Network).

Tra le varie centrali PSTN, il sistema di segnalazione più diffuso è il Signalling System 7 ("SS7").

È in forte aumento la diffusione di VOIP (Voice over IP) con i protocolli H.323, e più recentemente, SIP.

storia del telefono fisso

La paternità dell'invenzione del telefono fu attribuita al fiorentino Antonio Meucci che nel 1871 dimostrò il funzionamento del suo apparecchio che chiamò telettrofono, anche se il primato spetta ad un valdostano, Innocenzo Manzetti, che riuscì a realizzare un apparecchio elettrico in grado di comunicare a distanza già negli anni cinquanta dell'Ottocento, ma senza riuscire a sviluppare ulteriormente il progetto. Manzetti battezzò la sua invenzione, basata sull'induzione elettromagnetica, "télégraphe parlant". Innocenzo Manzetti, come riportano numerose testimonianze dell'epoca (giornali italiani e internazionali che parlarono della dimostrazione pubblica del 10 luglio 1865) [1], riuscì a realizzare un apparecchio elettrico in grado di comunicare a distanza utilizzando il principio di induzione magnetica mentre il primo dispositivo di Meucci consisteva in due fili attorcigliati e stretti tra i denti. Meucci, avuta notizia dai giornali, scrisse a Manzetti parlando di idee simili. Manzetti morì a 52 anni nel 1877, tutti i suoi prodotti scientifici (bussole, barometri, termometri ed il prototipo del "téléphone") vennero ceduti dalla moglie Maria Rosa Anzola, con atto notarile del 7 febbraio 1880, a due viaggiatori americani: Max Meyer, uomo d'affari, e Horace H. Eldred che si scoprì essere direttore dei telegrafi di New York.

Nel 1860 Philipp Reis presentò una macchina per la trasmissione elettronica di suoni musicali tramite una barretta vibrante sotto l'influenza di un campo elettromagnetico. Questo dispositivo non era comunque in grado di trasmettere la voce.

Elisha Gray lo inventò indipendentemente e ne diede dimostrazione nel 1876, ma due ore prima di presentare la richiesta di brevetto, Alexander Graham Bell presentò la sua (anche se il progetto da lui proposto non funzionava). Come risultato, soprattutto negli Stati Uniti e Canada, Alexander Graham Bell viene accreditato dell'invenzione. Nel 1871 Meucci aveva presentato un brevetto provvisorio, da rinnovarsi annualmente al costo di 10 dollari, ma aveva potuto rinnovarlo solo fino al 1873, non potendosi permettere la cifra di 200 dollari per il brevetto definitivo.

L'11 giugno 2002 il Congresso degli Stati Uniti ha riconosciuto, storicamente, ad Antonio Meucci la paternità del telefono.

Le prime implementazioni del telefono erano basate sul trasporto del suono attraverso l'aria, piuttosto che tramite segnali elettrici generati dalla voce. Secondo una lettera pubblicata sulla Gazzetta di Pechino, nel 968, l'inventore cinese Kung-Foo-Whing inventò il thumtsein, che probabilmente trasportava la voce attraverso dei tubi. Anche i primi esperimenti di Meucci ed altri usavano questo sistema. Anche in Europa nell'alto medioevo, ma anche prima in epoca romana e nell'antica Grecia, esistevano sistemi analoghi.

La prima introduzione pratica del telefono in Italia ebbe luogo il 30 dicembre 1877 quando fu attivata la linea tra due apparecchi costruiti dai fratelli Gerosa che metteva in contatto una caserma dei pompieri con la stazione della tramvia di Porta Venezia. La successiva linea univa le stazioni ferroviarie di Varese e Gallarate. Nel 1879 tutti gli uffici del telegrafo di Roma furono uniti alla linea telefonica che dall'anno precedente univa Roma a Tivoli. Il primo vero servizio telefonico ebbe però inizio nel 1881 con l'attivazione della linea al signor Giovanni Uberti (il quale ebbe il numero 1) di Roma. Entro la fine dell'anno gli abbonati erano già 900.

La cornetta nacque quando un centralinista svedese ebbe l'idea di legare il microfono e il ricevitore ad un bastoncino, in modo da poter avere una mano libera.[senza fonte].

La storia delle successive invenzioni e miglioramenti del telefono elettrico comprende: il microfono con membrana piena di granuli di carbone (più tardi sostituito dal microfono electret che viene ora impiegato in quasi tutti i trasmettitori telefonici), il centralino manuale, il selettore a disco, il sistema pentaconta, la centralina telefonica automatica, la tastiera per la composizione a toni Touch Tone (DTMF), la digitalizzazione del suono tramite varie tecniche di codifica, tra cui la modulazione d'impulso (o PCM), che viene usata anche per i file .WAV e i compact disc).

I sistemi più recenti comprendono: telefonia IP, ISDN, DSL, il telefono cellulare, i telefoni cordless e i cellulari di terza generazione, che promettono di permettere il trasferimento dati ad alta velocità.

L'industria si divide in produttori di equipaggiamento per telefonia e telecomunicazioni ed operatori telefonici. Gli operatori spesso detengono un monopolio nazionale. In Italia era il caso della SIP, ora Telecom Italia.

La prima telefonata transatlantica avvenne tra New York e Londra, il 7 gennaio 1927.

domenica 27 dicembre 2009

Come funziona il telefono cellulare :

telefoni cellulari funzionano grazie allo stesso principio alla base delle trasmissioni radiofoniche e televisive, ovvero utilizzando un debole campo elettromagnetico a radio frequenza (RF) per trasmettere a distanza un'informazione. L'italiano Guglielmo Marconi nel 1895 dimostro' per primo la possibilita' di utilizzare le onde radio per le comunicazioni, usando un trasmettitore per spedire onde radio, e una ricevente per intercettarle: da allora, le comunicazioni radio si sono sviluppate con la radio, la televisione, i radar e naturalmente le telecomunicazioni mobili.


I telefoni cellulari e le stazioni radio base sono quindi basati sugli stessi segnali radio su cui si basano le trasmissioni radio e televisive, anche se utilizzano frequenze diverse: questo assicura che i diversi servizi non interferiscano tra loro. I telefoni cellulari di Vodafone Italia utilizzano frequenze nelle bande di 900, 1800 e 2100 MHz.


Affinche' un qualsiasi sistema di comunicazioni radio funzioni, devono esistere antenne per trasmettere e ricevere i segnali: il telefono mobile si collega ad una rete (ad un altro telefono mobile, o ad un telefono fisso) utilizzando le onde radio per comunicare con la stazione radio base piu' vicina. Le stazioni radio base sono composte da antenne fissate a una struttura portante (ad esempio un palo o un edificio) e sono collegate alle apparecchiature di trasmissione e ricezione radio, contenute in un armadio protetto.


Diversamente da quanto accade per le trasmissioni radio-televisive, nelle comunicazioni mobili le onde radio sono trasmesse in entrambe le direzioni, in modo da collegare il telefono cellulare alle stazioni radio base vicine e viceversa (sia il telefono che la stazione radio base trasmettono e ricevono contemporaneamente). Ciascuna stazione radio base copre quindi una piccola porzione di territorio, o cella (da cui il nome di "cellulare"), le cui dimensioni possono essere comprese tra alcune centinaia di metri e diversi chilometri.


I grandi trasmettitori televisivi inviano onde radio con una potenza elevata (dell'ordine di 100.000 Watt) mentre le stazioni radio base trasmettono a bassi livelli di potenza (fino a un massimo di circa 150 Watt, a seconda dell'area coperta): i telefoni cellulari quindi, per ricevere un segnale, devono essere ragionevolmente vicini a una stazione radio base.

La potenza trasmessa, inoltre, scende drasticamente con l'aumentare del numero delle stazioni radio base: ogni operatore di telefonia mobile, infatti, puo' utilizzare solo alcune frequenze, ognuna delle quali e' in grado di veicolare contemporaneamente un numero ridotto di conversazioni o collegamenti dati.

Le stesse frequenze, pero', non possono essere utilizzate in celle vicine, perche' questo produrrebbe interferenza tra i segnali associati a clienti diversi: per questa ragione se si utilizza una data frequenza in una cella, la stessa frequenza potra' essere riutilizzata solo a qualche cella di distanza. Di conseguenza, se aumentano i clienti, una cella puo' essere ulteriormente suddivisa in celle piu' piccole, per poter riutilizzare le stesse frequenze piu' volte nella stessa area geografica. Aumentera' cosi' il numero di stazioni radio base, che tenderanno a coprire zone di territorio sempre piu' piccole, trasmettendo potenze sempre inferiori (in quanto sempre piu' vicine ai telefoni mobili con i quali devono comunicare).

Questo e' vero anche per i telefoni cellulari: i campi a radiofrequenza provenienti dai cellulari sono, infatti, molto piu' bassi in presenza di un buon segnale proveniente da una stazione radio base vicina.

Le reti radio mobili funzionano meglio se la potenza trasmessa e' mantenuta al minimo (grazie alla riduzione delle interferenze che si vengono a generare nelle celle vicine). Di conseguenza, le reti di Vodafone Italia sono progettate in modo tale da inviare (durante la chiamata) a ciascun telefono cellulare il comando di ridurre la potenza di trasmissione al minimo necessario per garantire il servizio. Questo ha il duplice effetto di minimizzare la potenza trasmessa dal telefono cellulare, e di aumentare al massimo la durata della batteria.

venerdì 18 dicembre 2009

numeri utili 3

Contact Center dall'Italia (rete fissa) - (800133000)
Contact Center Aziende - (139)
Contact Center dall' estero - (*101*39393393133#)
Centro Messaggi - (4333)
Centro servizi SMS - (+393916263333)
Centro servizi MMS - (http//10.216.59.240:10021/mmsc)
Credito ricariche per l'Italia - (4330)
Credito ricariche dall' estero - (*101*393933934330 #)
133 - (Customare Care)

giovedì 17 dicembre 2009

numeri utili wind

• Controllo Credito/opzioni
*123# credito residuo
*123*4# noi 2 (*123*4# per controllare quanto credito bonus ti resta (per la promozione umts)
*123*5# noi wind
*123*3# noi wind sms
*123*0# bonus pieno wind
*124*4242# o *123# credito dall'estero
*123*10# ke serve per sapere il credito residuo di noi italy (Modify by The Scorpions thanks felip@o)

Verifica scadenza sim: chiamare il 4242 o andare su www.155.it
• Codici relativi alla segreteria telefonica:
Telefono spento o non raggiungibile--------> Digitare

attivazione ---------------------------------------->**62*+39 32 tuo num. #invio
disattivazione------------------------------------> ##62# invio
verifica stato -------------------------------------->*#62# invio

Non puoi o non vuoi rispondere---------------> Digitare

attivazione --------------------------------------->**61*+39 32 tuo num. #invio
disattivazione ----------------------------------->##61# invio
verifica stato -------------------------------------> *#61# invio

Sei occupato in altra conversazione---------> Digitare

attivazione ---------------------------------------> **67*+39 32 tuo num. #invio
disattivazione------------------------------------> ##67# invio
verifica stato-------------------------------------> *#67# invio

Chiamate in arrivo anche a telefono acceso-> Digitare

attivazione --------------------------------------> **21*+39 32 tuo num. #invio
disattivazione ----------------------------------> ##21# invioverifica stato *#21# invio
• Codici blocchi di rete
Per modificare la password standard 2121 digita **03*330*vecchia password*nuova password*nuova password#

Per attivare i blocchi di tutte le chiamate in uscita digita *33*password# per disattivarli digita #33*password# (psw standard 2121)

Per attivare i blocchi di tutte le chiamate in entrata digita *35*password# per disattivarli digita #35*password# (psw standard 2121)
• Servizi di rete
*43# attivaz avviso chiamata
#43# disatt avviso chiamata
#31#num desiderato nascondi numero per la chiamata corrente
403020 cambio modalità mywind
• Sms anonimi
*s#(spazio) testo se usi questa stringa costa come un sms normale a seconda del piano..

se usi la nuova stringa *k(spazio)k#s(spazio e poi testo) si pagano 15 cent.. ma se usi *s# il destin nn t può risp (gli arriva come mittente "sms" ) se usi la nuova stringa il destin ti può risp (wind maschera il tuo numero e ne mostra 1 temporaneo falso cosi il destin se risp a quel numero la risp arriva a te.. in questo caso però costa 15 cent)
• Stringhe attivazione/disattivazione opzioni
Noi wind:
ATTIVAZIONE Invia un sms con testo "noiwind" al 4533
DISATTIVAZIONE Il servizio può essere disattivato chiamando il 155 oppure, per le carte Ricaricabili, inviando un SMS con testo NOI WIND NO al 4533; la disattivazione ha efficacia a partire dal mese successivo alla richiesta.

Pieno wind:
ATTIVAZIONE invia un SMS al numero 4533 con testo PIENO SI

Noi 2:
ATTIVAZIONEinvia un SMS gratuito al numero 4533 con testo NOI 2 seguito dal numero di telefonino Wind verso cui vuoi attivare l'opzione, scrivendo il numero senza prefisso internazionale e senza spazi tra prefisso e numero, es: NOI 2 3201234567
DISATTIVAZIONE inviando un SMS con il testo "NOI 2 NO" al 4533: la disattivazione ha efficacia a partire dal mese successivo alla richiesta.

Noi Italy:
ATTIVAZIONE invia un SMS al numero 4533 con il testo "NOI ITALY SI"
DISATTIVAZIONE inviando un SMS con il testo "NOI ITALY NO" al 4533: la disattivazione ha efficacia a partire dal mese successivo alla richiesta.

Noi wind sms:
ATTIVAZIONE invia un SMS al numero 4533 con testo NOI WIND SMS
DISATTIVAZIONEL'opzione può essere disattivata inviando un SMS con testo NOI WIND SMS NO al 4533: la disattivazione ha efficacia a partire dal mese successivo alla richiesta

nuovo numero di fax per i reclami: 800915896

mercoledì 16 dicembre 2009

numeri utili omnitel


martedì 15 dicembre 2009

numeri utili tim

Numeri utili assistenza TIM - Telecom Italia Mobile
119 Servizio Assistenza Clienti
+39.335.9609600 Centro Servizi SMS
+39.339.9119 Servizio Assistenza Clienti dall'estero (a pagamento)
4444 Dedica TIM
44933 Zed by TIM
4848 MilleunaTim
4884 Informazioni sul Number Portability
49000 Accesso Internet
49001 STS Servizio di lettura messaggi Ibox
49002 Accesso WAP
4915 Servizio per Abbonati: da rete TIM (gratuito)
4916 Servizio per Ricaricabili: da rete TIM (gratuito)
49186 Servizio dettatura telegrammi
4919 Segreteria telefonica: da rete TIM (a pagamento)
49600 Servizio SMS TACS
49696 ScripTIM - Voice TIM
800.600.119 Servizio Clienti FAX
800.555.333 Assistenza per servizi Internet i-Tim: (gratuito)